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E' tanto che non scrivo nero su bianco qualche riflessione, questo non perché sia priva di neuroni :D ma solo perché i pensieri arrivano quando meno me lo aspetto e non so mai dove annotarli, e così vanno e vengono e quando è ora di scriverli qui: PUFF! Ecco che sono spariti..
Questo post è frutto della mia ultima scoperta si non ci voleva un genio ad utilizzare la funzione memo del cellulare, il difficile è sto diventare consapevoli che può essere utilizzata per questa necessità :D meglio tardi...
Bene fatta la premessa volevo scrivere sul mio diario "segreto-pubblico" che ho fatto un nuovo lungo tatuaggio lungo tutta la schiena il primo fatto tanti anni fa è microscopico al confronto e presto farò il terzo), ho rasato i capelli e li ho tinti di rosso acceso, mi è stato chiesto più volte il perché di tutti questi cambiamenti, la spiegazione è che ho cominciato ad essere un po' più io, ad esprimere esteriormente ciò che sono interiormente.
Parlo del contesto estetico perché quello emotivo è sempre lo stesso ma l'estetica mi ha sempre creato delle difficoltà, un po' è la pigrizia che mi ferma ma tanto è il non piacermi affatto che mi ha sempre portato a nascondermi sotto le mie felpone con cappuccio, le mie tute e jeans largosi in inverno, è anche vero che amo stare comoda ed ho freddo
D'estate la cosa cambia perché complice il caldo afoso tendo a scoprirmi e colorarmi di più e la gente si stupisce sempre :D
In fondo ho sempre pensato che fosse meglio essere anonimi, non era il caso di farsi notare con tagli bizzarri o look che attirano l'attenzione, meglio passare inosservata.
Ammirando chi se ne frega di tutto e di tutti e si "concia" come gli pare e piace.
Poi un giorno un mio amico davanti al murales che è qui in alto e fa da sfondo al titolo del blog mi dice che non sembra l'abbia fatto io, che detta così sembra un insulto sulle mie doti artistiche, in realtà quello che mi voleva dire e che ho recepito benissimo, è che da fuori non si vede ciò che sono dentro: un mare di colori a sto punto, visto che l'albero è un esplodere di spirali colorate. Non si vede l'artista che c'è in me.
Il mio corpo non rispecchia la mia anima.
Già... a parte che il fatto di essere chiamata artista ancora mi mette in imbarazzo... perché fatico a crederlo io stessa..
Al che quella frase sentita qualche mese fa, ha cominciato a fermentare dentro me, e pian pianino ho cominciato a voler essere più me stessa, ho finalmente elaborato il tatuaggio che da tempo volevo fare ed ho tagliato i capelli come avevo sempre desiderato, dicendomi che tanto non mi sarei comunque piaciuta ma che almeno non mi sarei piaciuta portando i capelli come meglio credevo e colorando ogni lembo del mio corpo (no vabbè non proprio via, ma un po' si ;) )
Chissà magari è un primo passo per cominciare a volermi bene..
3 commenti:
ogni tanto bisogna dedicarsi a se stessi anche se il tempo sembra sempre così poco !
ops..hai un blog fantastico ti seguirò con piacere...quante belle idee :)
ma che carina Barbara grassie ^^
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